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venerdì 30 maggio 2014

Ed ecco a voi i vincitori! (Giveaway Energie della Galassia - edizione cartacea)

Ed ecco a voi i VINCITORI!

Sono Gergo Fulop dall'Ungheria e Agostina Spano dall'Argentina

Grazie a tutti per aver condiviso con me l'emozione per questo incredibile evento.

In 2092 avete fatto richieste di una copia gratuita dell'edizione cartacea di Energie delle Galassia.

Sono davvero felice per questo incredibile risultato.

E ora?

Direi che forse l'unico modo per ripagarvi del vostro affetto sarebbe quella di un bel giveaway per il cartaceo de I Rami del Tempo :) A chi interessa?


mercoledì 26 marzo 2014

Giveaway Energie della Galassia - edizione cartacea

Giveaway Energie della Galassia

Vinci delle copie autografate della prima edizione cartacea di ENERGIE DELLA GALASSIA

Per celebrare la pubblicazione su Amazon Kindle de I Rami del Tempo, regalo delle copie autografate e con dedica della prima edizione cartacea di Energie della Galassia.
Per partecipare, condividi questo post sui social network aggiungendo la frase:
"Puoi continuare a vivere sapendo che tutti coloro che ti hanno amata non sono mai esistiti?", lascia un messaggio più in basso e partecipa al giveaway Goodreads.


Goodreads Book Giveaway

Galactic Energies by Luca  Rossi

Galactic Energies

by Luca Rossi

Giveaway ends May 25, 2014.
See the giveaway details at Goodreads.
Enter to win

Energie della Galassia e I Rami del Tempo ti aspetta in promozione a € 0,96 su Amazon Kindle.
I Rami del Tempo: bit.ly/branchestime
Energie della Galassia: bit.ly/GalacEneriges

Energie della Galassia

"DataCom, la multinazionale guidata dalle intelligenze artificiali, vuole sterminare gli umani. Aurelia trova il partner perfetto in un robot. L'esploratore spaziale Arcot offre la vita per l'impossibile conquista del cuore di Vril, la regina vampiro. Una mutante può assumere qualsiasi forma accenda i desideri erotici del poliziotto che la insegue. Alessio, il geniale imprenditore, lotta contro la corruzione in un universo da lui stesso creato. L'immotivata incarcerazione di un ingegnere costretto a subire il dominio di una spietata direttrice carceraria. Una dimensione magica che si svela a un sovrano immemore del proprio passato. Due anime straziate dal sentimento dell'abbandono che si rincorrono da una vita all'altra. Un gioco di realtà virtuale dove il cacciatore della temibile vedova nera ne diviene la preda."


I Rami del Tempo

"Una pioggia di schegge stermina il popolo dell’isola di Turios. Si salvano Bashinoir, gravemente
ferito, sua moglie Lil e la sacerdotessa Miril. Vorrebbero dare degna sepoltura ai propri cari, ma i cadaveri sono scomparsi. L’unica speranza di salvezza risiede nelle protezioni magiche del Tempio. Tuttavia devono far fronte a minacce oscure. Un’ombra infesta i loro cuori per dividerli e distruggerli. I loro corpi sembrano perdere sempre più consistenza. Alla vicinanza tra le due donne si contrappone il sempre più marcato isolamento di Bashinoir.

Nel regno di Isk, maghi e consiglieri devono sottostare all’insaziabile ingordigia di sesso, guerra e potere di re Beanor. L’ultima delle sue giovani mogli, tuttavia, non si dà pace per la libertà e l’amore perduti. Potranno i giochi e gli inganni sotto le lenzuola essere la chiave di svolta di una guerra millenaria?"


Puoi continuare a vivere sapendo che tutti coloro che ti hanno amata non sono mai esistiti?



martedì 29 ottobre 2013

Scrivere è esplorare

scrivere
A tanti piace scrivere, ma non tutti sono scrittori.
Come a tanti piace fotografare ma non tutti sono fotografi, e via dicendo con tutti i mestieri del mondo.

Una differenza, però, c’è e non è da poco: scrivere non è un’abitudine da riservarsi esclusivamente agli scrittori. Tutti possono e devono scrivere, perché la scrittura è una terapia.
Scrivere non risolve i problemi, né pacifica con i fantasmi, però aiuta a fare una cosa meravigliosa: esplorarsi. 
Attraverso la scrittura indaghiamo noi stessi, anche se parliamo di storie e personaggi distanti anni luce da noi. 
Grazie alla scrittura dimentichiamo cosa sia il pudore, perché prima di arrivare a scrivere qualsiasi frase, la nostra testa e il nostro istinto hanno indagato i miliardi di casi possibili, nessuno escluso.
Spesso quest’indagine accade in una frazione di secondo, ed è un peccato: vuol dire che ci depriviamo della vertigine che dà la consapevolezza che prima di mettere una frase sulla carta (o sullo schermo) tutto è possibile. Noi siamo dio e possiamo far accadere qualsiasi cosa, diventare qualsiasi cosa, rinnegare o dare nuovo nome a tutto quanto.

Chiunque desideri scrivere, allora, deve prendersi tempo. Non avere fretta di srotolare la storia e, anzi, godersi ogni istante dello srotolamento. 

scrivereCosa farei io se fossi il mio personaggio in questo momento?
Cosa farebbe quel veneto malinconico incontrato sull’autobus stamattina?
E queste vecchiette in fila dietro di me alla cassa del supermercato?

Diamo a ogni azione della storia il beneficio dell’esperimento: le cose non devono andare per forza
così, possono anche...
E in quest’”anche” risiede la più vasta molteplicità di contingenze che riusciamo a immaginare.

I personaggi che inventiamo - sia che siano declinazioni di noi stessi, sia che siano attinti da altre vite, immaginarie o reali - sono le pedine di un gioco esistenziale.
Il gioco di una memoria che va fondandosi mano a mano che scriviamo. Sono le nostre creature e le plasmiamo attraverso ogni passaggio della trama dentro cui le caliamo.

E allora, anche qui, osiamo pensare in grande. Non facciamo andare le cose sempre troppo bene, a questi personaggi, o sempre troppo male.

Qual è la cosa peggiore che potrebbe capitare loro in questo momento della storia?
Qual è la cosa migliore che potrebbero desiderare?

Sondiamo ogni possibilità e il suo contrario. Rimarremo stupiti da quante cose avevamo scartato a priori, costringendo la nostra storia a un ingiusto appiattimento.

Anche di quello che non c’è sulla carta, è bello riflettere in questi termini:

Margherita Rastelli
Margherita Restelli
Se il mio personaggio morisse, come lo farebbe?
E se vedesse qualcuno morire, come reagirebbe?
E se fosse pazzo, di che pazzia sarebbe portavoce?

Impariamo a conoscerlo, questo protagonista, che meglio lo conosciamo e più saremo veritieri quando racconteremo le vicende con cui ha a che fare.

Scrivere è un’esplorazione, abbiamo detto. E come tutte le esplorazioni, è tanto più appagante - per chi la conduce e per chi ne sentirà raccontare - quanto più tempo, energie e sincerità ci saranno state investite.


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mercoledì 4 settembre 2013

La bolla magica

In risposta a Rita Carla Francesca Monticelli, "Leggere un libro in un’altra lingua influenza la nostra scrittura?"

Laghi di Avigliana
Io adoro leggere... senza non vivo. Ed allo stesso modo adoro scrivere. Sono due attività così compenetrate nella mia esistenza che quasi sento mancarmi l'aria quando non riesco a dedicare il giusto spazio ad entrambe.
Leggo molto e tra le altre cose leggo critiche, recensioni e consigli su ciò che scrivo. E quando un libro mi piace in particolar modo inizio addirittura a pensare come quell'autore. Nella mente sento formularsi frasi che si ispirano chiaramente a quell'artista.
Ma, quando mi accingo a scrivere, accade qualcosa che ogni volta mi meraviglia e mi appare magico.

Tutti i consigli ricevuti, le appassionanti letture e le esperienze fatte sembrano svanire per lasciare il posto alla storia. Lo vivo come un momento del tutto particolare, che quasi ho paura a spiegare, una sorta di incantesimo. Mi sento solo più io con le mie parole e le vicende e i personaggi e quello che vivo profondamente. Credo che tutto e niente mi influenzi in quel momento. Sono all'interno di una bolla dove può filtrare solo più la luce più pura. Di conseguenza, non mi faccio mai problemi sul tipo di letture e sul momento in cui le affronto. Ma, come consiglia Rita, amo spaziare tra i generi più disparati, dagli antichi poemi indiani a Deserto Rosso.