Il padre della lingua italiana, Dante Alighieri |
Nel paese di Dante, Leonardo e Michelangelo cultura e ricerca sono sempre meno importanti. Nell'attuale dibattito politico i due temi sono assenti o relegati al rango di questioni di poca importanza. La scarsa considerazione è bipartisan. I governi degli ultimi decenni si sono indignati su di tutto sull'opera dei predecessori, tranne che sull'immobilismo in merito alle questioni principali del nostro futuro. L'Italia, tristemente agli ultimi posti in quasi tutte le classifiche (livello culturale, numero di libri letti, preparazioni degli studenti, investimenti nella ricerca...) si appassiona all'epopea del Cavaliere Nero, si interroga su deficit e spread, di tanto in tanto sogna un ponte che unisca la Sicilia alla Penisola, ma sceglie di disinteressarsi a ciò che sarà tra due, tre o quattro decenni. Senza ricerca e senza cultura, le idee che condurranno a nuove invenzioni e grandi opere germoglieranno altrove. E noi saremo sempre più un popolo di poveri consumatori.
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