domenica 21 ottobre 2012

"Nel grigio nulla dell'oblio della mia esistenza", poesia di Luca Rossi

Come ho dimenticato me stesso, 
E i sinceri sentimenti di quelli che mi amavano 
Per donarmi a chi si è cibato di me, 
Mi ha trasformato in un attore, 
Una macchietta, una maschera?

Sogniamo, ma sbagliamo, 
Desideriamo, ma amiamo, 
Ci lasciamo ingannare. 
Ricadiamo nell'oblio,
Dimentichi della nostra natura, 
Delle belle persone 
Che saremmo stati
Che altri, più buoni, 
Ci gridavano di essere.

Rotoliamo sulla nostra vita
Come maiali nel fango 
Quando potremmo essere angeli. 
Ma le lusinghe, il potere, 
Il denaro ci corrompono 
Ci assorbono, ci privano 
Della bella energia vitale 
Che ognuno ha.

Perché l'Universo 
È intelligente, 
Gli eventi non sono 
Vittime del caos. 
La strada di ognuno 
Può essere percorsa. 
Ma a quale prezzo? 
E perché? Se le comodità 
Sono lì, ci aspettano 
Ci lusingano, 
Ci indicano la facile via.

Come ho fatto a dimenticarmi? 
A schiacciare me stesso, 
A calpestarmi, stuprarmi, 
Violentarmi? Per cosa? 
Ne è valsa la pena, 
Ora che galleggio 
Nel grigio nulla
Dell'oblio della mia esistenza?

Torino, 21 ottobre 2012

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