martedì 12 febbraio 2013

Frammenti (ep. 2), di Luca Rossi


“Aurelia, ti dispiace se interrompo il massaggio? Potrò riprendere più tardi, se me lo consentirai. Ora, se me lo permetti, vorrei prepararti la cena.”
Aurelia Lunatti si alzò dal lettino e osservò il suo massaggiatore. Mano a mano che prendeva confidenza con il suo corpo, diventava sempre più bravo.
“Ma certo, Carlo.” Non aggiunse altro, pregustando la domanda successiva, con l'acquolina in bocca.
“Preferiresti salade niçoise, trofie al pesto o filetto d'anatra all'arancia?” le chiese Carlo.
Aurelia si morse il labbro inferiore e fu vittima del suo demonietto interiore: “In realtà, non mi dispiacerebbe una bella pizza!” rispose con gioia.
“Ma che bella idea! Sappi però che mi occorrono ventiquattro minuti per procurarmi gli ingredienti al market più vicino, e cinquantasei minuti per preparare la pasta, farla lievitare…”
“Oh, smettila! Non devi preoccuparti, ho capito: tra un'ora e mezza la pizza sarà pronta. Vai pure!”
Carlo le si avvicinò e la baciò teneramente. Poi si avviò verso la porta d’ingresso, la aprì e uscì per andare a fare la spesa. Aurelia si lasciò andare sul divano e sorrise.
Non riusciva proprio a spiegarsi come avesse potuto aspettare così a lungo prima di comprarsi Carlo. La sua collega, Valentina, con cui solitamente trascorreva le pause pranzo, non faceva che ripeterle quanto il suo robot le avesse cambiato la vita.


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