venerdì 7 giugno 2013

Riposa in pace, piccolino

Come si può lasciare morire un bambino rinchiuso in un auto?
Non ho avuto il coraggio di parlarne con nessuno. Ho letto la notizia su La Stampa, ieri, mentre facevo colazione al bar. Ho chiuso il giornale, lasciato croissant e cappuccino sul tavolo, ho pagato e sono uscito.
Non ho avuto il coraggio di leggere l'intero articolo, né di tornarci su nel corso della giornata.
Un bimbo di due anni e due mesi. Un padre, sotto stress per i problemi al lavoro.
Immagino quegli occhietti spalancati in attesa di quel padre che per lui era sempre stato metà del suo universo.
La rabbia di molti si scatenerà su quell'uomo che si è macchiato di uno dei delitti più atroci che si possa concepire. Alcuni penseranno che neppure l'impiccagione sia una pena adeguata. Eppure, convivere il resto della vita con un senso di colpa incommensurabile è la peggiore delle torture che si sarebbe potuta assegnare.
Riposa in pace, piccolino.

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