martedì 2 luglio 2013

La recensione di Stefania Crepaldi su "Energie della Galassia"

Avventurarsi nella lettura di “Energie della Galassia” è stata una vera sorpresa.

Ho letto moltissimo nella mia vita, ma ogni volta che mi imbatto in uno scrittore esordiente che riesce a stupirmi per l’originalità e la freschezza delle sue idee, mi rendo conto di quanto ancora
vorrò e dovrò leggere per considerarmi pienamente sazia.

Ed è proprio questo che Luca Rossi fa con la sua raccolta di racconti di fantascienza:
invita il lettore ad un banchetto principesco.

Il viaggio nella personalissima galassia creata dall’autore ci fa incontrare i personaggi più disparativampiripolitici corrottipoliziotti spazialisadici carcerieri.

Il tutto condito da una scrittura efficace, persuasiva, incalzante e dalle convincenti descrizioni.

Ciò che più colpisce è la facilità di immedesimazione con cui Luca fa parlare le sue donne:
personaggi femminili intelligenti, esigenti, forti, che detengono il potere e ne sono consapevoli.

Donne che sottolineano la loro superiorità sul maschio con dialoghi pungenti, azioni sconvolgenti e atti sessuali brutali che l’uomo subisce, andando così a concretizzare la sua condizione di inferiorità.

Parlavamo di banchetto dunque; un giro di corposi antipasti seguito da primi piatti eccezionali per arrivare a quelle che sono per me le portate principali:

“La Famiglia Perfetta” e “Maciste”.

Due racconti questi, che non potranno deludere il più accanito lettore: persino chi non ama il genere si troverà costretto ad apprezzarli.

Aurelia, una donna come tante, cerca da sempre un uomo capace di stare al suo fianco nel migliore dei modi possibili essendo per lei compagno amico amante confidente. Non crede di
pretendere tanto ma quello che comprendiamo è che è stata la protagonista di numerose storie finite male.

Siamo in un’epoca evoluta dove tutto ciò che di solito rincorriamo nei nostri sogni di bambine può esserci donato dalla scienza. Così, Aurelia si compra l’uomo perfetto.

Carlo, robot dei sogni, svolge tutte le richieste della sua padrona e lo fa in maniera così eccelsa da non far desiderare altro se non trascorrere tutta la vita con lui.

Il racconto si snoda con colpi di scena e descrizioni di un mondo che facciamo fatica a definire unicamente come “fantastico” perché non così lontano dal divenire reale.

Ed è questo che rende “La Famiglia Perfetta” un’idea che coinvolge e stupisce: mantiene sapientemente in bilico profumo di realtà e sapore di fantasia e trasporta costantemente da un
piano all’altro chi legge.

Il finale, poi, non vi deluderà.

Che dire invece della seconda portata eccezionale?

“Maciste” all’inizio sembra un racconto sbagliato. Disorienta. E lo fa in sole dieci pagine.

Un incrocio di due episodi paralleli e completamente privi di connessione fra loro vi accompagnerà durante la lettura fino ad un finale sbalorditivogeniale e perfetto.

Quel tipo di finale che lascia a bocca aperta e ci fa percepire quella sensazione di “e se potesse accadere sul serio?”.

Da leggere, fidatevi.

Da lettrice accanita mi auguro soltanto che Luca Rossi continui nella sua opera di fervido e immaginario scrittore regalandoci altre emozioni dalle sue galassie.


La recensione è disponibile sul profilo Google+ di Stefania Crepaldi.


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